E’ una bella storia di famiglia quella del Rifugio Nicola di Moggio (LC). Tutto ha inizio nel 1906 quanto Nicola Esposito nasce Barzio: da subito comincia ad apprezzare e amare le montagne che lo circondano, tanto nel 1934 decide addirittura di costruire un Rifugio. Nasce così il “Cesare Battisti”, ai piani di Alben. Nicola si sposa e ha tre figli, ma sono anche i tempi della Guerra. Ed infatti, negli Anni 40, il Cesare Battisti viene abbattuto. Nicola però non si dà per vinto e decide di ricostruirlo. Ma è costretto a venderlo, perché non riesce a far fronte ai grossi oneri che famiglia e attività comportano. Accetta così di gestire il vecchio Cesari e il Cazzaniga-Merlini. Purtroppo, però, nel 1967 muore in un incidente di montagna. Sembra essere la fine, se non fosse che il figlio Angelo, in memoria del padre, decide di costruire il Rifugio Nicola. Costruito nel 1968, a forma piramidale, per richiamare il Sodadura, il monte che si erge maestoso a est del Rifugio, nel 1980 viene ampliato, creando servizi adeguati alle esigenze del momento: bar, ristorante, self-service e camere con bagno. Attualmente sono disponibili 9 camere per un totale di 24 posti letto, mentre il ristorante con self-service offre a ben 150 clienti la possibilità di pranzare, comodamente seduti all’interno del locale. La gestione del Nicola è oggi giunta alla terza generazione: Walter, figlio di Angelo, continua a offrire un servizio di livello, tanto che ospiti del Nicola sono anche noti personaggi politici e dello spettacolo.