Apre ufficialmente la stagione di raccolta del Tartufo Bianco d’Alba che vedrà impegnati fino al 31 gennaio 2017 oltre 4.000 trifolau nei boschi delle Langhe del Roero e del Monferrato alla ricerca delle preziose pepite. Quest’anno la raccolta deve fare i conti con un andamento meteorologico particolare, come spiegato da Antonio Degiacomi, Presidente del Centro Nazionale Studi del Tartufo: “È ancora vivo il ricordo della difficile annata 2015, caratterizzata dalla scarsità di prodotto e di conseguenza da prezzi che oscillavano dai 300 ai 500 euro (pezzatura intorno ai 20 g) ma se fenomeni naturali come le piogge non si possono gestire, gli organizzatori della Fiera sono corsi ai ripari prolungando la kermesse di due settimane. Si potrà quindi avere l’apertura del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba fino a domenica 27 novembre, per poter appieno godere dei tartufi tardo autunnali”. In programma dall’8 ottobre al 27 novembre ad Alba, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco coincide anche con un’altra importante iniziativa: sulla piattaforma breathetruffle.fieradeltartufo.org è già attivo Breathe the Truffle, il primo progetto di crowdfunding volto a salvaguardare il paesaggio naturale in cui nasce il “Tuber magnatum Pico”. “Breathe the Truffle rappresenta il primo esempio a livello mondiale di crowdfunding legato alla difesa del Tartufo Bianco d’Alba, il prodotto della terra che più di ogni altro rappresenta il territorio di Langhe, Roero e Monferrato – ha dichiarato Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba -. Pensiamo che chi sceglierà di donare sia animato da una profonda e autentica sensibilità ambientale legata alla rarità e l’eccezionalità del Re dei Funghi, ma anche alla consapevolezza di contribuire in modo diretto e attivo alla tutela di uno degli ambienti naturali e paesaggistici più particolari al mondo, un bene collettivo che l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità e che tutti siamo chiamati a difendere per la sua bellezza e unicità”.